4. Caratteri "top"

... e allora che font utilizzare? I più belli, ovviamente!

alcuni font comuni e belli, helvetica, futura, gill sans, frutiger, garamond, bodoni, baskerville, caslon

Gusti personali a parte, anche per quel che riguarda i font ci sono le mode, i corsi e i ricorsi storici che ne influenzano l'uso: periodi in cui il gusto imponeva ad esempio caratteri stretti e lunghi, altri in cui le forme neoclassiche sono andate per la maggiore... 

 


Tra i caratteri più conosciuti e belli sono assolutamente da conoscere, riconoscere e utilizzare:

 

 

font helvetica

Helvetica

Creato in Svizzera da Eduard Hoffmann negli anni sessanta è uno dei caratteri più belli, leggibili e per questo anche tra i più comuni.

Nel 1984 è diventato uno dei caratteri di sistema dei Macintosh, anche per questo motivo ha riscontrato un particolare successo nel mondo della grafica. Caratteristica di questo carattere è la sua eleganza, unita ad un elevato grado di neutralità e di tecnicismo molto apprezzati dai grafici della scuola svizzera per le sue essenzialità, alta leggibilità e risolutezza formale.

Una vasta serie di aziende multinazionali e di marchi internazionali utilizzano l'Helvetica come carattere nel proprio logo. Nonostante alcune critiche che lo accusano di freddezza e impersonalità in quanto molto utilizzato, è tutt'oggi uno dei caratteri preferito dai designer di tutto il mondo. 

font futura

Futura

Disegnato da Paul Renner nel 1928. Negli anni 70/80 ha imperversato per poi essere messo da parte negli anni 90. Oggi si assiste a un suo ritorno. È un carattere di tipo lineare che deriva da caratteristiche proprie della progettazione del Bauhaus. È caratterizzato da tondi perfetti e alcune aste acuminate nel maiuscolo che lo rendono immediatamente riconoscibile.

 

 

font Gill Sans

Gill Sans

Un carattere bastoni disegnato da Eric Gill nel 1926, è stato molto apprezzato da designers e aziende che l'hanno adottato come carattere aziendale istituzionale. Tra queste BBC e Benetton.

 

 

font frutiger versioni light e bold

Frutiger

Dal nome di Adrian Frutiger, disegnato nel 1975 per l'aeroporto Internazionale Charles De Gaulle di Parigi. È un  carattere bastoni con un aspetto moderno e leggibile. Le aste ascendenti e discendenti sono molto sporgenti, e le aperture sono larghe per distinguere facilmente le lettere una dall'altra. Frutiger è anche il disegnatore del celebre font Univers.

 

 

 

Garamond

Da Claude Garamond (1499 – 1561) famoso incisore di caratteri mobili francese, uno dei caratteri da stampa più noti e imitati ed è molto diffuso in ambito editoriale.

 

 

font Bodoni

Bodoni

Disegnato da Giambattista Bodoni (1740 – 1813) è caratterizzato da un alto contrasto tra le linee spesse e quelle sottili. Un vanto per l'Italia: è il classico esempio di font con grazie moderno. Ha un aspetto neoclassico ed elegante, per questo è stato molto utilizzato nella moda. È il carattere usato da Franco Maria Ricci per le sue pubblicazioni.

 

 

font Baskerville

 

Baskerville

Un grande classico. Disegnato da John Baskerville (1706 – 1775) imprenditore britannico e tipografo. Da versioni dei caratteri Baskerville furono ricavati i sistemi Monotype e Linotype. Le matrici originali si trovano in Francia, in un deposito della Imprimerie Nationale a Parigi.

 

 

font Caslon

Caslon 

 

Dal nome di William Caslon (1692 – 1766) incisore britannico, creò una fonderia di caratteri tipografici attiva fino al 1874. Caslon fu un instancabile disegnatore di nuovi caratteri. Il più famoso prese il suo nome e da allora è stato usato senza soluzione di continuità. Nel corso degli anni ha subito diversi restyling e ancora oggi è molto diffuso specie in editoria.

 



DA SAPERE

Note legali

Oltre ai font di sistema presenti nei vostri computer esistono una varietà di font diversi, proprietà di singoli o case produttrici, che ne detengono il copyright (diritti d'autore sul disegno). Esattamente come succede per i software, per poter essere utilizzati i font vanno acquistati e non è legale cederli. 

Sappiate che se chiedete alla vostra agenzia di passarvi un font, o di passarlo a un altro fornitore, state chiedendo un illecito.

 



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Fonti bibliografiche:

G. Fioravanti Grafica & Stampa. Zanichelli, 1990

D. Hewson et al. Il manuale del desktop publishing. Zanichelli, 1995

A. Hohenegger. Graphic design. Romana Libri Alfabeto 1986

giorgio gandolfo picture

ABOUT ME  –  Studio graphic design allo IED di Roma. Ho all’attivo un’esperienza trentennale in tutti i campi della comunicazione visiva. Inizio a lavoarare come freelance per diverse agenzie... per 14 anni sono stato direttore creativo della new media agency Edra... i successivi 5 anni direttore creativo di Elsevier Italia, multinazionale dell'editoria tradizionale e online. Nel marzo del 2013 apro il mio studio grafico a Milano.

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