Quali sono le differenze tra i vari tipi di caratteri tipografici? Come si misurano?
L'aspetto di un documento è dato in buona parte dal carattere tipografico utilizzato per comporlo. A prima vista molti caratteri sembrano uguali, in realtà se si osserva con attenzione si potranno cogliere nel disegno di ciscun carattere molte differenze che lo contraddistinguono e caratterizzano.
Esistono migliaia di caratteri diversi, ognuno con proprie peculiarità e qualità espressive: per questo è importante compiere una scelta adeguata alle finalità di comunicazione.
Il CORPO è la dimensione di un carattere, la misura dell'altezza comprensiva di discendenti e ascendenti. Si misura in punti tipografici.
Il PUNTO tipografico detto anche punto Didot, è l'unità di misura di un sistema introdotto nel 1770 da F.A. Didot e ancora adottato da quasi tutti i Paesi europei.
1 pt = mm 0,376
12 punti formano 1 riga tipografica = mm 4,512
![parti del carattere tipografico, occhio, aste, ascendente, discendente, grazia](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/none/path/s7c6d6191dcd44faf/image/ie5a058e705c522ec/version/1457562717/parti-del-carattere-tipografico-occhio-aste-ascendente-discendente-grazia.jpg)
NOTA BENE: i Paesi di lingua inglese UK - US usano un sistema diverso basato sul punto Pica, se comunichi con questi Paesi ricordati di specificare il sistema di misura.
Fonti bibliografiche:
G. Fioravanti Grafica & Stampa. Zanichelli, 1990
D. Hewson et al. Il manuale del desktop publishing. Zanichelli, 1995
A. Hohenegger. Graphic design. Romana Libri Alfabeto 1986